venerdì 19 giugno 2009

Servizi pubblici, un comitato di sorveglianza popolare per A2A

Matteo Gaddi* Fiorenzo Bertocchi** Settimane di tensione per A2A. A2A è la più grande multi-utilities italiana: quotata in Borsa e fortemente privatizzata.Non a caso sono servite addirittura due assemblee, convocate nel giro di cinque giorni, per gli azionisti di A2A per ... approvare la destinazione dell'utile di esercizio e la distribuzione del dividendo, ma soprattutto per votare il nuovo Consiglio, per cambiare assetto dei poteri forti: dal Pd-BancaIntesa a Compagnia delle Opere-Lega Nord. Del resto la posta in gioco è pesante.La Relazione al Bilancio presenta dati inequivocabili: l'utile netto consolidato del Gruppo A2A per il 2008 ammonta a 316 milioni di euro contro i 292 dell'anno precedente. I ricavi che passano da 2,8 miliardi di euro del 2007 a oltre 6 miliardi di euro per il 2008. Alla luce di questi dati qualche considerazione si impone immediatamente. SEGUE......

1 commento:

Anonimo ha detto...

A2A è un'azienda come le altre. non esiste che facciamo un comitato di controllo della spa.è tutta una finta se del caso dobbiamo valutare diversamente come "obbligare" la spa agli investimenti che necessitano nell' interesse dei cittadini.cosa ci va a fare un rappresentante di un partito o a nome dei cittadini in un consiglio di amministrazione o sorveglianza? per contribuire a formare la casta o per altro? e l'altro cosa è? il comitato popolare se è pagato sarà interessato al tichet e se non è pagato non sarà interessato. vedo solo un vicolo cieco.peccato mi aspettavo di più.