Ospito volentieri questa lettera al direttore, rivolta al giornale di Brescia( che spero pubblichi nei prossimi giorni).
L’amministrazione comunale ha vietato di suonare “bella ciao” alle due classi di terza media, che hanno partecipato alla manifestazione di sabato scorso.
Queste classi con le loro insegnanti, da qualche mese, hanno intrapreso un percorso sulla resistenza, provando e imparando a suonare con il flauto, ben tre canzoni per il 25 aprile.
“era una notte che pioveva”, “Auschwitz” e appunto “ Bella Ciao”, ma a sopresa, suonate le prime due canzoni, il corteo si e messo in marcia, con la scelta del sindaco, di non far suonare “Bella Ciao”.
Quale esempio a questi ragazzi……il 25 aprile è una festa nazionale, il presupposto della nascita della Costituzione repubblicana, proprio in quanto festeggia la vittoria dell’antifascismo sul fascismo.
Costituzione è garanzia di democrazia, non è un residuato bellico”, dice il nostro presidente della repubblica Napolitano e noi sottoscriviamo in pieno le sue parole. Dovrebbe ricordarle anche il nostro sindaco, ricordando che la festa della Liberazione ricorda il sacrificio di quanti si opposero con decisione alla tirannia nazista e fascista, ricorda la lotta partigiana.
NO AL REVISIONISMO di questa Destra al governo!!!!!
L’amministrazione comunale ha vietato di suonare “bella ciao” alle due classi di terza media, che hanno partecipato alla manifestazione di sabato scorso.
Queste classi con le loro insegnanti, da qualche mese, hanno intrapreso un percorso sulla resistenza, provando e imparando a suonare con il flauto, ben tre canzoni per il 25 aprile.
“era una notte che pioveva”, “Auschwitz” e appunto “ Bella Ciao”, ma a sopresa, suonate le prime due canzoni, il corteo si e messo in marcia, con la scelta del sindaco, di non far suonare “Bella Ciao”.
Quale esempio a questi ragazzi……il 25 aprile è una festa nazionale, il presupposto della nascita della Costituzione repubblicana, proprio in quanto festeggia la vittoria dell’antifascismo sul fascismo.
Costituzione è garanzia di democrazia, non è un residuato bellico”, dice il nostro presidente della repubblica Napolitano e noi sottoscriviamo in pieno le sue parole. Dovrebbe ricordarle anche il nostro sindaco, ricordando che la festa della Liberazione ricorda il sacrificio di quanti si opposero con decisione alla tirannia nazista e fascista, ricorda la lotta partigiana.
NO AL REVISIONISMO di questa Destra al governo!!!!!
1 commento:
Quando ho letto il tuo articolo mi è sembrato di tornare indietro di trenta trentacinque anni quando alla scuola elementare cantavamo "Bella Ciao" "Era una notte che pioveva". Mi ricordo che mi si stringeva il cuore pensando che qualcuno era morto per la nostra libertà. Adesso ai ragazzini si vieta di cantare "Bella ciao"!!! E' una vergogna....
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