Alla guida del gruppo CF Gomma Unipersonale spa, arriva il 3° amministratore delegato in tre anni, dopo le note vicende del 2006.
Dopo la negativa chiusura di bilancio 2008 - delle cui perdite sarà utile conoscerne l'esatto ammontare, che cosa l'ha prodotto e quali scelte fare , magari in un apposito incontro - l’ing. Furio Rozza, arrivato solo da quasi un anno, viene chiamato a nuovi incarichi.
Per queste ragioni deve fare posto al nuovo – dal 1 maggio - dott. Adriano Fontana.
Annunciato ma non ancora presentato alle organizzazioni sindacali, le notizie che lo precedono raccontano che ha svolto le sue funzioni, da sempre all’estero, sempre nell’orbita del gruppo Magnetti Marelli, e da sette anni in particolare si è occupato della Polonia ( è una nuova risorsa professionale o un triste presagio di un futuro di disimpegno della proprietà sullo stabilimento di Passirano ?)
Che in CF tiri una brutta aria, lo si vedeva da qualche settimana e ne abbiamo avuto conferma nell’incontro interlocutorio con l’ing. Rozza , chiesto dalla RSU per conoscere e capire quali sono le produzioni che intendono continuare a fare a Passirano; dove intendono sviluppare la produzione di nuovi articoli e quanti e quali sono quelli che intendono produrre qui nell’unità di Passirano.
Fermo restando la permanenza a Passirano dei prodotti attualmente in produzione tra l'altro previsti dall' accordo sindacale siglato al coordinamento nazionale al ministero che giustifica l'ottenimento del secondo anno di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria, l'Azienda ha confermato che i nuovi investimenti relativi alle nuove commesse di prodotti marca Audi e di marca Ford modello Transit, lavorazioni “molto tecnologiche” e di grandi volumi, saranno effettuate nello stabilimento polacco di Czestochowa.
Per quanto riguarda invece il mercato esterno delle mescole, l’azienda conferma che sono in atto delle verifiche che potrebbero consentire di preparare una prima ipotesi di piano industriale.
Il piano sarà spiegato alla RSU venerdì 17 dallo stesso ing. Rozza.
Ad oggi, ciò che viene previsto riguarda la conferma della produzione necessaria per soddisfare i clienti maggiori riconducibili all’interno del settore dell'autoveicolo e dei veicoli industriali.
Qualora il lavoro dei “clienti all’esterno” del perimetro veicoli industriali non fosse confermato, la situazione causerebbe immediatamente la mancanza di lavoro per circa 50 addetti e la cancellazione dei relativi posti di lavoro.
La RSU ha immediatamente espresso la propria ferma e risoluta contrarietà sia alle scelte di delocalizzazione delle nuove produzioni sia alla rinuncia alla produzione delle mescole per i diversi clienti.
Siamo convinti, ed i dati lo dimostrano, che è necessario un rilancio del business delle mescole per il mercato esterno il perimetro dell'autoveicolo e del veicolo industriale, che per anni ha permesso alla CF di realizzare profitti.
In un altro incontro con il Personale, è stato analizzato – utilizzando le verifiche previste dagli accordi – come sono state realizzate le rotazioni del personale sospeso in CIGS oltre a proseguire altri punti di verifica e di discussione.
La RSU ha purtroppo verificato più volte una cattiva gestione della rotazione, rotazione applicata anche al part-time, largamente lontana da quanto abbiamo più volte detto e scritto negli accordi e quanto prevedono gli impegni che la Direzione si è assunta a suo tempo.
La Direzione ho voluto inoltre informarci che attualmente non ci sono più soldi per applicare quanto prevedono gli accordi per i lavoratori che hanno i requisiti per accedere alla pensione con la mobilità volontaria, contrariamente quanto dichiarato all'incontro con il coordinamento nazionale dal capo del personale.
Inoltre siamo sati informati che è stata bloccata l'erogazione dell’anticipo del TFR a quei lavoratori che da mesi si erano messi in lista di attesa.
MARTEDI’ 21 è convocata la riunione della RSU, nella quale saranno valutati gli ultimi incontri con l’azienda.
Sarà fissata un’assemblea con tutte e tutti , per valutare insieme un percorso di mobilitazione, coinvolgendo anche le Istituzioni, per non permettere all’azienda di realizzare, attraverso una lenta cessazione delle produzioni nei siti Italiani, la delocalizzazione delle produzioni con il rischio di un progressivo svuotamento dello stabilimento di Passirano.
Dopo la negativa chiusura di bilancio 2008 - delle cui perdite sarà utile conoscerne l'esatto ammontare, che cosa l'ha prodotto e quali scelte fare , magari in un apposito incontro - l’ing. Furio Rozza, arrivato solo da quasi un anno, viene chiamato a nuovi incarichi.
Per queste ragioni deve fare posto al nuovo – dal 1 maggio - dott. Adriano Fontana.
Annunciato ma non ancora presentato alle organizzazioni sindacali, le notizie che lo precedono raccontano che ha svolto le sue funzioni, da sempre all’estero, sempre nell’orbita del gruppo Magnetti Marelli, e da sette anni in particolare si è occupato della Polonia ( è una nuova risorsa professionale o un triste presagio di un futuro di disimpegno della proprietà sullo stabilimento di Passirano ?)
Che in CF tiri una brutta aria, lo si vedeva da qualche settimana e ne abbiamo avuto conferma nell’incontro interlocutorio con l’ing. Rozza , chiesto dalla RSU per conoscere e capire quali sono le produzioni che intendono continuare a fare a Passirano; dove intendono sviluppare la produzione di nuovi articoli e quanti e quali sono quelli che intendono produrre qui nell’unità di Passirano.
Fermo restando la permanenza a Passirano dei prodotti attualmente in produzione tra l'altro previsti dall' accordo sindacale siglato al coordinamento nazionale al ministero che giustifica l'ottenimento del secondo anno di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria, l'Azienda ha confermato che i nuovi investimenti relativi alle nuove commesse di prodotti marca Audi e di marca Ford modello Transit, lavorazioni “molto tecnologiche” e di grandi volumi, saranno effettuate nello stabilimento polacco di Czestochowa.
Per quanto riguarda invece il mercato esterno delle mescole, l’azienda conferma che sono in atto delle verifiche che potrebbero consentire di preparare una prima ipotesi di piano industriale.
Il piano sarà spiegato alla RSU venerdì 17 dallo stesso ing. Rozza.
Ad oggi, ciò che viene previsto riguarda la conferma della produzione necessaria per soddisfare i clienti maggiori riconducibili all’interno del settore dell'autoveicolo e dei veicoli industriali.
Qualora il lavoro dei “clienti all’esterno” del perimetro veicoli industriali non fosse confermato, la situazione causerebbe immediatamente la mancanza di lavoro per circa 50 addetti e la cancellazione dei relativi posti di lavoro.
La RSU ha immediatamente espresso la propria ferma e risoluta contrarietà sia alle scelte di delocalizzazione delle nuove produzioni sia alla rinuncia alla produzione delle mescole per i diversi clienti.
Siamo convinti, ed i dati lo dimostrano, che è necessario un rilancio del business delle mescole per il mercato esterno il perimetro dell'autoveicolo e del veicolo industriale, che per anni ha permesso alla CF di realizzare profitti.
In un altro incontro con il Personale, è stato analizzato – utilizzando le verifiche previste dagli accordi – come sono state realizzate le rotazioni del personale sospeso in CIGS oltre a proseguire altri punti di verifica e di discussione.
La RSU ha purtroppo verificato più volte una cattiva gestione della rotazione, rotazione applicata anche al part-time, largamente lontana da quanto abbiamo più volte detto e scritto negli accordi e quanto prevedono gli impegni che la Direzione si è assunta a suo tempo.
La Direzione ho voluto inoltre informarci che attualmente non ci sono più soldi per applicare quanto prevedono gli accordi per i lavoratori che hanno i requisiti per accedere alla pensione con la mobilità volontaria, contrariamente quanto dichiarato all'incontro con il coordinamento nazionale dal capo del personale.
Inoltre siamo sati informati che è stata bloccata l'erogazione dell’anticipo del TFR a quei lavoratori che da mesi si erano messi in lista di attesa.
MARTEDI’ 21 è convocata la riunione della RSU, nella quale saranno valutati gli ultimi incontri con l’azienda.
Sarà fissata un’assemblea con tutte e tutti , per valutare insieme un percorso di mobilitazione, coinvolgendo anche le Istituzioni, per non permettere all’azienda di realizzare, attraverso una lenta cessazione delle produzioni nei siti Italiani, la delocalizzazione delle produzioni con il rischio di un progressivo svuotamento dello stabilimento di Passirano.
3 commenti:
il mio più che un commento è una curiosità...!!
Ma questo ing. Rozza in un anno svolto da amministratore delegato senza aver lasciato il minimo segno positivo e con la C.F. Gomma in una situazione cosi disastrata...
Quanti €uro si porterà via....??????
Di sicuro non è il cambio di amministratore a migliorare la nostra situazione....
rimbocchiamoci le maniche, e facciamo capire a questo gruppo dirigente che non siamo più disposti a subire le loro scelte scellerate.
Che non avrebbe fatto nulla l'ing. Rozza era stato detto poco dopo la nomina da un utente che diceva di conoscerlo e cghe ne aveva evidenziato le malefatte. Peccato dare tanti soldi a dirigenti inutili e non a noi lavoratori!
Mentre noi lavoratori siamo in cassa integrazione questi dirigenti tipo Rozza non risolvono nulla e combinano guai. E poi gli danno anche la buon'uscita. Per carità!!
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